Il progetto “Pit Stop” organizza interventi di prossimità per la prevenzione dell’incidentalità stradale nei contesti del divertimento notturno giovanile. E’ realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Dipartimento per le politiche antidroga – e gestito da C.A.T. Cooperativa Sociale Onlus e Associazione Insieme.

A CHI SI RIVOLGE

GIOVANI

UTENTI DELLA VITA NOTTURNA

GESTORI DI LOCALI

Pit Stop si rivolge ai giovani, ai frequentatori della vita notturna, agli organizzatori di festival/eventi e ai gestori dei locali notturni, sensibili al tema della somministrazione responsabile come forma di tutela della propria clientela.

Il progetto coinvolge le amministrazioni del comune di Firenze, in particolar modo nell’area nord-ovest, e alcuni comuni del Mugello.

CONTENUTI E STRUMENTI

CON QUALI CONTENUTI

prevenire l’incidentalità stradale; promuove la consapevolezza rispetto al proprio consumo di sostanze psicoattive e la capacità di gestione del proprio stato di alterazione; sensibilizza i gestori e gli organizzatori di eventi all’utilizzo di misure preventive nella somministrazione di bevande alcoliche e alla promozione di misure alternative di mobilità (ad esempio bus navette, car sharing, car pooling, guidatore designato,  taxi collettivi e mezzi pubblici).

CON QUALI STRUMENTI

Pit stop realizza interventi di informazione, prevenzione e limitazione dei rischi nei contesti notturni attraverso l’allestimento di aree chill – out dove poter fare gratuitamente un alcol test, avere informazioni su rischi ed effetti delle sostanze psicoattive, prendersi una pausa relax, con la possibilità di bere e mangiare qualcosa prima di rientrare a casa e parlare con operatori esperti. Si realizzano inoltre azioni di contatto e di rinforzo con interventi sui mezzi di trasporto pubblico (tramvia, treni, autobus), e attraverso l’organizzazione di incontri laboratoriali sulle buone prassi per la guida responsabile.

Azioni di disseminazione

Una campagna di sensibilizzazione sulla figura del guidatore responsabile sarà diffusa tramite web, radio e social (face book e instagram), oltre che con la distribuzione di materiale cartaceo e attraverso l’organizzazione di eventi. A conclusione del progetto, della durata di due anni, sarà organizzato un convegno a carattere nazionale, dove verranno presentati e discussi i risultati della ricerca condotta con la supervisione di ARS sul consumo di alcol e sostanze e gli itinerari del divertimento, le strategie di autoregolamentazione e la percezione dei rischi connessi alla guida in stato di alterazione psicofisica.

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